REVISIONE – Cold Case

Lo studio è oggi un punto di riferimento nelle Richieste di Revisione processo penale e dei Cold Case, grazie proprio all’avanzata ricerca e studio della metodologia delle Indagini Difensive che sono indispensabili per far fronte, nella forma adeguata, a sentenze ingiuste passate in giudicato.

La sacralità del giudicato, diviene oggi fragile se la richiesta di revisione processo penale è corredata da una meticolosa, articolata ed approfondita attività di indagine difensiva tesa a ricercare nuove fonti di prove e quindi nuove prove, in presenza delle quali, possono rileggersi anche le vecchie prove rendendo più concreto il cammino verso il traguardo della revisione del processo penale.

Lo Studio Legale Stefani può definirsi uno studio di penalisti revisionisti. La cultura della legalità, il senso dello Stato ed una rigida interpretazione della deontologia e dell’etica costituiscono le basi imprescindibili sulle quali si appoggia il modus operandi dei componenti dello studio. Proprio la revisione del processo penale valorizza appieno questi aspetti senza i quali è impossibile approcciarsi ad un istituto di tale importanza. Diviene oggi realtà  affrontare  l’indagine su casi giudiziari datati nel tempo (Vedi ad esempio il Caso Ponticelli duplice omicidio di due bambine, Sellini Barbara di anni 7 e Munizzi Nunzia di anni 10, avvenuto il 2-3 luglio 1983 in Ponticelli Napoli) i cosiddetti “Cold Case” che tanto imperversano nelle trasmissioni televisive.

L’avvocato dell’Indagine è oggi indispensabile a dare attuazione a quelle norme del codice di Procedura Penale che altrimenti restano lettera morta in una interpretazione del ruolo dell’avvocato cosiddetto tradizionale. Proprio l’attuale processo penale di ispirazione accusatoria tipico dei paesi di common law richiede questo avvocato nuovo, dinamico ricercatore delle prove e accertatore della verità storica.

L’avvocato coadiuvato dal suo investigatore privato di fiducia e dal suo staff di tecnici compirà percorsi a trecentosessanta gradi in lungo e largo a ritroso nel tempo per individuare e raccogliere nuove fonti di prova. E’ questo un grande momento per l’avvocato che diviene il più importante ed efficace collaboratore dello Stato che possa esistere, perché è proprio lo Stato che vuole rimediare all’errore giudiziario. I soggetti legittimati a richiedere la revisione sono infatti i protagonisti vittima di un errore giudiziario, i loro prossimi congiunti e la Corte di Appello nel cui distretto fu pronunciata la sentenza di condanna (art.632 c.p.p.).

CASI CHIUSI CHE PERMETTONO LA RIAPERTURA IN CASO DI ERRORE GIUDIZIARIO

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